Risotto cime di rapa, capesante e pancetta croccante.

Risotto cime di rapa, capesante e pancetta croccante.

Le capesante sono l’ingrediente che ho scelto per realizzare il mio risotto cime di rapa capesante e pancetta croccante per “ il viaggio dei sapori” a tema Mare, Aifb l’Associazione Italiana Food Blogger, di cui faccio parte, ogni mese lancia a noi soci una “sfida”, e questo mese viste le imminenti feste in arrivo e la tradizione che vuole il pesce utilizzato per il cenone della vigilia e quello di capodanno di proporre ricette che portassero nuove proposte sulle nostre e sulle vostre tavole delle feste.

In realtà ho pensato molto alla ricetta da fare e volevo che fosse qualcosa di particolare ma non troppo difficile, e la scelta era caduta sull’antipasto ( che tra l’altro ho preparato e vi presenterò nei prossimi giorni ) e un primo piatto, ho pensato allora ad un risotto che portasse il mare a casa mia, in Puglia tra le colline del Subappennino Dauno ed è nata da lì l’idea delle cime di rapa e della pancetta croccante, elementi che troviamo anche nelle ricette tipiche del mio paese ( pancotto e orecchiette con le cime di rapa).

Cosa ne dite di fare questo viaggio verso casa con me?

Volete provare il mio risotto con cime di rapa pancetta e capesante? Cucinate con me!!

INGREDIENTI ( X 4 PERSONE ):

  • 350 g di riso carnali
  • 300g di cime di rapa
  • 16 capesante
  • 150 g di pancetta
  • q.b. Olio evo 
  • q.b. Burro 
  • q.b. Sale
  • q.b. Pepe
risotto cime di rapa

PROCEDIMENTO :

  1. Iniziate con il pulire le capesante ,separate il muscolo dal corallo sciacquatele e fatele asciugare sulla carta assorbente.
  2. Mondate e lavate le cime di rapa, tenendo da parte gli scarti ( foglie e gambi più duri ).
  3. Sbollentate le cime di rapa in abbondante acqua salata per 15 minuti, toglietele dall’acqua e mettete da parte in caldo.
  4. Aggiungete all’acqua in cui avete sbollentato le cime gli scarti che avete tenuto da parte e portate a bollore.
  5. Fate tostare il riso, senza aggiungere grassi, in una casseruola molto grande ( il riso dovrà distribuirsi bene per tostare in modo uniforme ) per qualche minuto e procedete con la cottura utilizzando l’acqua in cui a avete cotto le cime di rapa.
  6. Nel frattempo preparate gli altri elementi che andranno utilizzati per completare la ricetta. Tagliate a listarelle sottili la pancetta e fatela rosolare mi padella fino a quando risulta croccante, scolatela dal grasso, mettetela ad asciugare su di un foglio di carta assorbente e tenetela in caldo.
  7. Ungete con un po’ di burro una padella antiaderente e, quando risulterà ben calda, appoggiate delicatamente le capesante e cuocete 1 minuto per parte, fate attenzione a non bruciarle e a non cuocerle troppo perché il rischio è che risultino  gommose.
  8. Riprendete le cime di rapa che avevate messo da parte e ricavatene delle civette più piccole , che vi serviranno per decorare il piatto, condite con un filo di olio a crudo e un pizzico di sale al bisogno.
  9. Quando il riso sarà al dente procedete con la mantecatura all’onda, togliete il tegame dal fuoco, aggiungete burro, freddo da frigo, a pezzi coprite con il coperchio e lasciate riposare 2 minuti dopodiché togliete il coperchio, mescolate per amalgamare il burro, muovete il tegame con movimenti regolari in avanti e indietro ( più i movimenti saranno veloci e maggiore sarà la quantità di amido rilasciato) e aggiungete un cucchiaio di brodo nel caso risulti troppo asciutto.
  10. Procedete a questo punto con l’impiattamento, versate al centro del piatto il riso e con dei colpi alla base andate a distribuirlo in modo uniforme, distribuite sulla superficie le cimette, la pancetta e le capesante tagliate, completate il piatto con un pò di pepe macinato al momento e servite.

A questo risotto potete abbinare un Sauvignon Delle Venezie IGT Phigaia el Blanco Serafini e Vidotto 2017 un blend di 3 varietà, Sauvignon, Pinot Bianco e Riesling provenienti dal caratteristico terreno ferretto di medio impasto del trevigiano, raccolte nella seconda metà di settembre, ideale per crudité a base di crostacei e molluschi che accompagna egregiamente anche altri piatti della cucina marinara e affettati a tendenza dolce, come il prosciutto San Daniele o di Parma.

Potete trovare il Sauvignon Delle Venezie IGT Phigaia el Blanco Serafini nella sezione dedicata ai vini veneti del sito vino.com .

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